8.9Km
E' possibile azzerare quasi tutti i passi più duri; portare 13-14 rinvii e qualche cordino per i mughi alla fine.
Si descrive l'uscita lungo lo spigolo Daniele-Scorzato (ultimi due tiri; ma anche i due tiri precedenti sono in comune con tale via).
- L1: salire verso sinistra (roccia rotta, attenzione) poi in verticale su roccia migliore, con arrampicata sostenuta, fino a una sosta con golfari (25 m, 6a+ o 5c/A0).
- L1bis: salire pochi metri su terreno facile ma delicato (1 spit) fino a una cengia con un’altra sosta (10 m, III).
- L2: in obliquo a sinistra per pochi metri su un pilastrino, poi in verticale su placche ripide, con arrampicata tecnica e sostenuta, fino a una sosta con golfari un po’ scomoda (25 m, 6a+ o 5c/A0).
- L3: a destra della sosta poi in verticale con arrampicata stavolta più atletica, fino a una sosta a golfari (25 m, 6a o 5c/A0).
- L3bis: spostarsi in obliquo a destra per 6-7 m su gradoni erbosi (attenzione) fino a un’altra sosta a golfari su un terrazzo posto sullo spigolo.
- L4: in comune con lo spigolo Daniele-Scorzato. Salire in verticale per i primi metri, poi in diagonale a sinistra (attenzione alla roccia) fino a uno spigoletto. Salire qualche metro nel diedrino al di là poi riportarsi a destra dove la roccia inizia a peggiorare, quindi salire qualche altro passo in verticale; la sosta a golfari è al di sopra e a destra dell’ultimo spit, sul filo di spigolo, non visibile da sotto (20 m, 5b/c).
- L5: in comune con lo spigolo Daniele-Scorzato. Salire sopra la sosta, inizialmente in un diedrino poco a destra, poi in verticale su roccia molto buona, superando una sosta intermedia. Sosta a golfari alla fine del tratto più compatto di parete (30 m, 5a).
- L6: qui la via Cumbre traversa a sinistra. Si può invece salire più in verticale per gradoni rocciosi (1 chiodo verde sull’unico passo delicato, leggermente a destra) per poi proseguire su terreno facile ma vegetato fino a una sosta con 2 cordoni su un mugo (25 m, 4c).
- L7: salire fino alle rocce successive, superando poi un piccolo strapiombo un po’ sulla destra (vecchio chiodo, poi cordone in clessidra). Infine per terreno facile ma delicato (detriti, mughi) fino in cima, sosta su 2 golfari a sinistra (40 m, 4c).
Discesa:
dalla cima scendere dalla parte opposta lungo una traccia di sentiero fra i mughi. Giunti al sottostante intaglio aggirare a sinistra la parete successiva e risalire poi per terreno ripido ed erboso fino al sentiero di arroccamento, che seguito verso sinistra (un paio di gallerie) porta al passo del Baffelan (indicazioni). Qui prendere a sinistra il ripido sentiero che scende nel Boale omonimo (breve tratto verticale, con catena, verso la fine) e riporta alla strada del Re. In totale 45-50 minuti.
- Bibliografia:
- Info sul sito dei SassBaloss
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