Parete completamente asciutta nonostante le piogge di venerdi, giornata di ripetizioni e lavoretti.
Finalmente riesco a godermi “Il Fuoco dell’anima” e “L’eternitá finalmente..”, ripulite e sistemate, rispetto all’apertura è tutta un’altra cosa.
Gli ultimi tiri, liberati a suo tempo dai Tubianas e da Fede Picco, sono davvero speciali, l’ultimo del fuoco è un diedrino cieco superbo, con spalmi mega aleatori e bei movimenti. Utili un paio di friend 0.3-0.4 per l’inizio (allungare bene), poi solo spit. 7b+ mi sembra giusto, scalata di gran classe.
L’ultimo dell’eternità, più semplice, dopo un diedro obliquo da proteggere presenta un bel muro verticale su prese discrete, fessurino e uscita con movimenti da impostare bene. Utili 3-4 friend per il diedro(allungare bene l’ultimo) e uno 0.1 per il fessurino finale.
Abbiamo migliorato le soste sostituendo anche su questi tiri le placchette con maillon con placchette vertical evolution con anellone di calata integrato, così la corda non struscia ed è comodo anche fare moulinette. Tutte le soste della parete sono state allestite così.
Ci siamo poi spostati al settore monotiri, dove si scala e si fa sicura bene anche se pioviggina, in quanto strapiombante. Spostato 2 spit su “il lupo della steppa”, e dato ancora un spazzolata. Davvero un bel 7a+ non regalato.
La peculiarità di questi tiri, come per i primi del settore sinistro, è la presenza di tacche e grane sempre buone, che permettono la progressione nonostante l’estrema verticalità. Roccia del genere non è comune da trovare.
Con corda singola da 80mt ci si muove comodamente sulla parete, scalando i tiri a piacimento.
La stagione è ottima per scalare a San Lorenzo, buone arrampicate!
Con Sandro, in questa giornata di tempo incerto abbiamo trovato il modo di non annoiarci.