- Accesso stradale
- ok
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Accantonamento di 2 giorni al Simplon Ospiz, trattamento e prezzi dignitosi con ottimi servizi e docce. Sci ai piedi alle 6 fuori dall’uscio. Buon rigelo che ci ha fatto usare i coltelli da subito. Spettacolari i pendii per il Leone saliti da alcuni scialp, noi compiamo il lungo diagonale per poi salire le splendide vallette costeggiando il versante N del Leone col vasto ghiacciaio. Dalla Capanna una valletta sospesa ci porta sotto il punto più alto della caratteristica e lunga cornice rocciosa che sbarra l’accesso al ripido pendio finale prima della cresta di sfasciumi. Passata bene tale cornice verso sx dove un paio di punti deboli ed innevati permettono il superamento sci ai piedi. In sci ancora un po’ fino su uno spalto piatto dal quale il pendio si impenna di colpo con punte a 50° alla fine della neve sulla cresta. Ramponi e picozza su neve abbastanza portante e poi roccette e sfasciumi leggermente esposte con qualche ometto, portano in vetta. Spettacolare vista su tutto intorno anche se con qualche nebbia vagante e nuvole sparse. Bella sciata nella parte alta e fino all’inizio del traversone che abbiamo scelto di fare per non dover tornare a piedi sulla strada. Ma se torno in zona per il Leone scendo direttamente perché i pendii sono straordinari. Con dovio e c.