Terra Nera (Monte) dalla Val Thuras, per le cime Dormillouse e Viradantour e Colletto Clausis

Terra Nera (Monte) dalla Val Thuras, per le cime Dormillouse e Viradantour e Colletto Clausis
La gita
andrea81
5 02/06/2012
Accesso stradale
sterrata buona anche fino a Grange Thuras
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Bagnata
Quota neve m
2400

Dopo 5 tentativi in svariati anni…finalmente il Terra Nera mi ha concesso il raggiungimento della cima!
Con il senno di poi non avrei portato le ciaspole perchè andando a cercare le dorsali praticamente non si pesta più neve, salvo nevai sparsi. Salito in solitaria dal vallone della Dormillouse, bei prati verdi, fiori e marmotte fino a quota 2400-2500 dove inizia la neve. Per alleggerire la schiena ho messo le ciaspole anche se la neve era priva di rigelo e ho dovuto battere traccia talvolta sprofondando fino alle viscere della terra. Un po’ meglio la neve dai 2800 in su, ma ormai si è in cima alla Dormillouse. Qui vedo due figure ciaspolanti dietro di me, aspetto toh, Wonder Ale e Clot! Li aspetto in cima e poi proseguiamo per la cresta per Viradantour e Terra Nera, nevai residui ma facilmente aggirabili sul lato francese, ma anche attraversarli a piedi non è problematico. Aggiramento roccette privo di problemi, e dopo 3h 30′ di buon passo finalmente ecco la croce del Terra Nera! Montagna che si è fatta desiderare e oggi ha ripagato l’attesa.
Lunga permanenza in cima, oggi record mondiale, rimasto fino alle 15 fino all’arrivo del gruppo dei liguri (Stelvio, Raffaele, Gianfranco, Daniele); mentre Clot e Ale ritornano per la via di salita, io mi faccio convincere (nonostante i timori di neve pessima) a scendere per il vallone Clausis, ed in effetti salvo alcuni sprofondamenti la neve è rimasta miracolosamente buona, tanto da permettere delle belle scivolate (c’era comunque l’alternativa di seguire il sentiero per il Monte Gran Bara). Pianoro del colletto Clausi in disgelo e ricoperto di fiori, questo vallone nascosto è veramente incantevole, meritava la discesa da qui. Per fortuna la parte ripida del bosco sottostante non ha più neve (salvo una lingua di slavina) e quindi discesa in relax sul sentiero (a volte non proprio evidente e invaso da arbusti) fino alla strada delle Grange Thuras. Poi rientro eterno ma rilassante su sterrata (qualche scorciatoia) fino a Ruilles, piedi fumanti.

Oggi si può dire sia stato un viaggio, più che una gita, al Terra Nera, con tanti chilometri percorsi e panorami eccezionali. Giornata calda e senza vento, non si poteva chiedere di più. Gita allietata dalla presenza di amici in salita ed altri in discesa. Varrà la pena tornare anche in veste estiva in questi luoghi.

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