Difficile non allinearsi al giudizio di chi ci ha preceduto: roccia e arrampicata bellissime, con una chiodatura non troppo ravvicinata ma che permette di godersi la scalata e di azzerare tranquillamente i passi più difficili. Nel dubbio abbiamo portato a spasso qualche friend, ma non sono serviti.
Per l’avvicinamento abbiamo optato per il Col du Galibier: si lascia l’auto in un largo spiazzo situato in uno degli ultimi tornati prima di giungere allo Chalet du Galibier. Da qui parte un sentiero a mezzacosta che, con poco dislivello, porta alla pietraia alla base della parete (poco meno di 1h dall’auto all’attacco).
In discesa abbiamo optato per il rientro a piedi: il sentiero scende dal canale situato a Dx della parete (faccia a monte), piuttosto ripido e poco segnalato nell’ultimo tratto, ma comunque tranquillamente percorribile se sgombro da neve. Dalla vetta all’imbocco del canale di discesa è ancora presente parecchia neve, la quale però non impedisce di percorrere agevolmente questo primo tratto di sentiero.
Un ringraziamento a Matteo per aver percorso insieme questa bellissima via nel primo giorno di un bel weekend di arrampicata. E grazie anche ai soci che me l’hanno consigliata fortemente e che mi hanno fornito dritte sulla logistica.