Wuaaaaaa! Che dire? Via spettacolare in un ambiente da urlo, con una roccia incredibile…praticamente carta vetrata! Noi abbiamo attaccato per sbaglio su Ponant Neuf, ma dopo i primi due tiri si arriva a una cengia in comune con la terza sosta di Feu Sacrè, permettendoci così di correggere la rotta…è una soluzione valida anche per chi non volesse cominciare subito a freddo sui gradi di quest’ultima, ma iniziare con un riscaldamento un po’ più soft vista l’arietta fresca che tira lì al mattino! Il quarto tiro (6b+) è da antologia, in assoluto uno dei più belli che io abbia mai fatto su calcare, anche i successivi sono veramente belli. Il nono tiro è spezzato in due da una sosta, prima parte su strapiombini fisici, secondo tratto con un traverso boulderoso e poi via sul facile. Spittatura giusta, ti obbliga a scalare concentrato, a volte può sembrare lunghetta ma non è mai pericolosa. Portarsi da integrare sarebbe inutile, perchè l’itinerario è quasi sempre su placche e muri compatti…
I gradi sono più che giusti, il passaggio di 7a è di un paio di spit (traverso e ribaltamento fisico dentro un diedro), prima è intorno al 6c.
Con Andrea, qualche stambecco e un gipeto che ci ronzava sulla testa.