Termier (Tour) – Boucs en Stocks o Termi-Nee

Termier (Tour) – Boucs en Stocks o Termi-Nee
La gita
memo
4 16/07/2017

La via attacca su una placca verticale a sinistra di Ponant Neuf e di Feu Sacrè, non c’è la scritta alla base.
Quasi tutti i tiri sono molto lunghi, sui 45 m e un po’ di attrito è inevitabile. La roccia, calcare giallo, rossiccio e grigio, è perlopiù solida lungo i tiri, ma rotta e malferma sulle cenge. L’ultima lunghezza è un po’ unta, ma porta con un traverso estetico e un tettino proprio sul punto più alto della parete. Il resto della via è leggermente appoggiata o verticale, a tacche nette e lame.
La chiodatura è ottima, ma non generosa. Inutili i friend/nut. Qualche placchetta gira (poche) e una strizzatina di chiave inglese prima o poi sarebbe utile. Le soste sono su due spit più maillon o anello, da collegare (presenti vecchi cordini di dubbia tenuta). Solo le soste S1, S2, S7 sono comode, le altre mica tanto in caso di più cordate (come noi). Discesa ‘alpina’ lungo tracce di sentiero e ometti, con tratti esposti. Oggi varie cordate si sono calate lungo la vicina Feu Sacré, nonostante le cenge pietrose.
Confermo il 6b+ di L2 e direi obbligatorio di 6a/6a+ per la via.

Fatta in giornata da Torino è uno sbattone, tra auto e avvicinamento sono circa tre ore e mezza solo per arrivare all’attacco della via, meglio regolarsi con i tempi perché il sentiero di discesa al buio non dev’essere una passeggiata.
Il panorama sulla valle e le cime intorno è superbo. Grazie per la bella salita in doppia cordata a Vane, Chiara, Cecilia e Max.

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