Tenibres (Monte) Via Normale da Pian della Regina

Tenibres (Monte) Via Normale da Pian della Regina
La gita
viper
4 10/08/2017
Accesso stradale
Ok fino a Pian della Regina (park obbligatorio)

E finalmente è venuto anche il giorno per il Tenibres. Anche se a dire la verità ero partito per una Rocca dell’Abisso, poi le nuvole in zona Vermenagna e maggiori aperture in Valle Stura mi hanno fatto cambiare meta.
Non rifaccio la descrizione dell’itinerario, che è ben fatta e rispecchia il percorso effettivo: dico solo che la strada e il sentiero sono eterni, questo sì, ma hanno anche un buono / ottimo stato, per cui si cammina bene e si può sviluppare una discreta velocità. Alcune note per il tratto più delicato: si tratta di venti metri scarsi sopra la casermetta, molto ben appigliati per mani e piedi e ben segnati da bolli rossi. Si tratta di placche rocciose inframmezzate da piccole cenge, che offrono appoggi a volontà. L’uscita è in corrispondenza di un grande ometto visibile già da distante, e poco distante dal Passo Tenibres. Personalmente consiglio vivamente questa via rispetto al canale di sfasciumi instabili che sbuca diretto al Passo Tenibres. L’unica cautela sarebbe con rocce bagnate o verglassate, in quel caso con una corda si può fare una breve doppia in discesa (ancoraggio presente).
Dal passo si sale abbastanza velocemente in vetta, il camino che di attraversa nel tratto finale è facile e non esposto.
Dalla cima panorama emozionante, dal mare al Monviso, con l’Argentera, il Corborant e l’Ischiator in bella evidenza. Certo che ci sono tantissime cime francesi nella Valle Tinee di cui ignoro completamente l’esistenza…
In cima un nutrito gruppo di francesi, mentre dall’Italia solo io e due escursionisti fermati sopra la casermetta.
Ritorno eterno, ma a passo veloce sono arrivato giù in 2 h (2 h: 30′ x la salita).

Grandiosa escursione nelle Alpi Marittime, una delle più belle che abbia mai fatto: il vallone del Piz riserva panorami che ripagano ampiamente della fatica. I numerosissimi laghi presenti danno un tocco di blu che alleggerisce i toni delle rocce scure e mette di buon umore.
Che poi sia una EE o una F- non saprei, più che altro richiede la solita attenzione che si deve avere in montagna e allenamento per rientrare all’auto con il sorriso!

20,3 km a/r

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