Salito di sera al colle della Lausa dove ho pernottato nel confortevole ricovero “Gino Vigna”Tentato L’Ubac la sera stessa,ma ha cominciato a piovere e salire una nebbia fitta,per fortuna Jolie col suo fiuto mi ha riportato al bivacco,e la calduccio,perchè qualche anima buona ha ben pensato di portare su una stufetta,ma di ghisa!Ringrazio con tutto il cuore colui o colore che hanno avuto questa splendida idea.Al mattino salito all’Ubac a vedere sorgere il sole,poi giù per inennarabili ed interminabili sfasciumi fino al lac Variciel da dove ho ricominciato a salire per andare al Tenibres.Lassù ho incontrato il gestore dello Zanotti che saliva con un “barachin”di colore in mano e segnava la via per il Tenibres e le altre montagne della zona.Abbiamo conversato a lungo in francese solo perchè eravamo per pochi metri in Francia,poi quando non riuscivamo a capirci abbiamo scoperto che eravamo emtrambi italiani,e siamo scoppiati in un sonora risata.Poi discesa inteminabile nel vallone del Piz,quindi ancora una breve risalita al colle Scolettas e finalmente solo più da scendere.