Tempesta (Punta), Punta Sibolet, Monte Tibert dal Santuario San Magno, anello

Tempesta (Punta), Punta Sibolet, Monte Tibert dal Santuario San Magno, anello
La gita
somadaj
3 06/04/2014
Accesso stradale
fino al santuario
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica

La neve inizia subito al santuario ed è continua a parte due tratti di qualche metro. Dai pressi di Gias Parvo in su innevamento ancora imponente (la strada quasi scompare).
Arrivati nei pressi del Sibolet, evitato per non sprecare forze (e tempo) per raggiungere la Tempesta. La neve di certo non manca ed è meglio tenersi un po’ sotto la cresta (versante Marmora) per la traversata tra le due cime (cornici aggettanti sul vallone Sibolet). Scesi dalla punta sul colle di Intersile e poi nel vallone del Sibolet. Grazie alla stradina traversa, ricongiungimento con gli ultimi dolci pendii dell’itinerario al Tibert.

La neve è certamente tutta trasformata e sciabile, occorre però scendere presto per evitare che diventi troppo marcia e sfondosa. Per noi discesa iniziata alle 12.15, neve marcia e stancante ma ancora sciabile nell’alto vallone del Sibolet, poi marcia e tritata sopra al Santuario: qua il fondo però “sostiene” di più e ci si può divertire a fare slalom tra ciaspolatori, gobbette di neve marcia e macchie d’erba.

I versanti ovest del vallone della miniera erano invitanti, ma se si scende di li si deve poi seguire la strada fino a Castelmagno e di conseguenza rinunciare all’anello. Neve portante anche sul versante Marmora, in giornate come questa una discesa di qua non sembra male (visto uno sciatore scendere)

Con Marina, unici due a salire da questo itinerario oggi. Incontrata una famiglia in cima, che ha fatto il giro inverso al nostro.

Santuario Beach molto affollato all’arrivo, ottimo piatto di tagliatelle a Lou Porti di Monterosso.

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