- Accesso stradale
- un po' sporca da Marmora, meglio termiche.
- Osservazioni
- Osservato fratture nel manto
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da vento/sastrugi
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1100
Meteo stupendo. Partenza su traccia di sci (ce ne sono due sulla strada), scorciatoie un po’ da ribattere per le racchette (neve da riporto ventata). Dalle Grange la traccia era quasi scomparsa il pianoro prima del “sistema di dorsaline” era crostaccia da vento non portante, nelle vallete bella farina abbastanza asciutta da riporto eolico. Arrivati alla quota del Bec d’Oliveto: la fiera del sestrugio… e vento fortissimo: cresta nord-ovest pelate, resiste quella della Tempesta. Ripiegato sull’Antecima, per stanchezza, vento forte e varie ed eventuali. Discesa sulle croste da dimenticare…, bella nei muretti (expo nord-ovest) prima delle Grange e poi sulla strada e nelle scorciatoie.
Gita più da sci, che da ciaspole, per il lungo avvicinamento su strada anche se in bel vallone (era l’unico angolo di Val Maira che non avevo mai visitato di inverno…)
Gita perfetta e sicura anche in condizioni delicate, grazie alla conformazione dell’itinerario quasi da “manuale”.
Un sentito grazie al simpatico local scialpinista per le “dritte”. Alcune considerazioni, se volete trovare neve migliore, fate l’antecima della Piovosa o passate dal Combale dell’Oliveto.
Buon innevamento regolare in Val Grana.
Ma occhio alle cornici, alle placche da vento e ai versanti: valutate bene!