- Accesso stradale
- Ampio parcheggio a Stafal.
Novemiladuecentonovantaquattro piedi. Ottima balconata sul Monte Rosa e la val del Lys in una giornata tersa sopra i 2400 metri.
Saliti con il 7A fino al Gabiet immersi in una nebbia lattiginosa ed ovattata, poi a 2400 “buchiamo” entrando nel blu dipinto di blu: seguendo il 6A, dopo il bel ponticello in pietra inetrcettiamo il 7B (che percorreremo in discesa) ed arriviamo alla zona dei laghi (Blu, Verde, alcuni asciutti, altri innominati), seguendo le numerose tacche gialle…Per alcuni minuti non vediamo i segni, ma il percorso non è problematico (in assenza di nebbia) e ritrovando la segnaletica giungiamo all’attraversamento (un buon quarto d’ora) della pietraia (2750 m), che richiede attenzione (EE) fino al colletto (2770 m) e a sinistra per sentiero fino al grosso ometto con scultura in legno della cima: panorama indimenticabile, in particolare sul Rosa. Una stambecca con tre stambecchini che sembrano peluches si allontana senza fretta…Discesa per lo stesso sentiero fino alla zona dei laghi (occhio alle tacche gialle) e poi fino a 2450 metri dove, immediatamente prima del ponticello in pietra, troviamo il bivio per il 7B che ci porta con lungo mezzacosta a vari alpeggi e poi con bellissima e spettacolare discesa a tagliare le pareti meridionali della nostra cima, fino all’Alpe Moos e quindi Stafal; nel tratto centrale cinque giovani stambecchi si lasciano avvicinare per le foto di rito.
Dsl 1000 metri in 17 km, difficoltà EE l’attraversamento della pietraia, per il resto E. Tre ore e mezzo a salire, due e trequarti a scendere.
Con la compagnia di Giulia e Gian Mario.