Teide (Pico de) Via Normale da Montaña Blanca

Teide (Pico de) Via Normale da Montaña Blanca
La gita
pmanenti
5 06/01/2016

Parque Nacional de las Cañadas del Teide, l’immenso cratere vulcanico di 48 km di circonferenza,
coronato dal Pico de Teide che vanta un’altitudine di 3.718 metri, considerato il terzo più grande
vulcano del mondo.
Un’avventura incredibile in un paesaggio di rara bellezza.
Da Puerto de la Cruz saliamo in auto fino in località La Pizarra (2.340 m), Km 40,5 della strada
TF-21. Alle 7:00 iniziamo il cammino, è ancora buio, per circa mezz’ora utilizziamo le lampade
frontali aspettando le luci dell’alba. Percorriamo la pista di battuto bianco pomice conosciuta come
Montaña Blanca. Attraversiamo vari dossi sabbiosi, poi ampie curve fino a raggiungere la cresta su
uno spiazzo presso Los Huevos del Teide (2.450 m), una serie impressionante di “uova” vulcaniche
con diametro di parecchi metri. Il sole all’orizzonte comincia ad illuminare di rosso infuocato i pendii
sopra di noi, c’è un vento molto teso. Arriviamo a Montaña Blanca (2.750 m), qui ha inizio la salita
vera e propria passando a destra di una vecchia colata di lava nera, in una zona di enormi blocchi
tondeggianti (la Estancia de los Ingleses). In una serie di tornanti e lungo un traverso (la Estancia de
los Alemanas) raggiungiamo il Rifugio Altavista (3.260 m). Si tratta di una struttura dotata di
infermeria, magazzino, servizi, cucina e tre camere da letto capaci di accogliere circa 60 persone. Il
rifugio originale fu costruito nel 1892 per iniziativa di un viaggiatore inglese che viveva a Tenerife.
Nel rifugio c’è soltanto una coppia di spagnoli saliti poco prima di noi. Il dialogo non è dei più semplici
ma riusciamo a capirci. Il sentiero, sempre ben segnato, prosegue con alcuni saliscendi attraverso
antiche colate laviche. Ad una biforcazione, con una breve digressione, scendendo a destra, si può
facilmente visitare la grotta di ghiaccio Cueva del Hielo. Proseguendo per il sentiero principale
raggiungiamo il ripiano de La Rambleta; da questo punto la nostra cima è ben visibile. Deviando per
pochi minuti lungo una pista a destra si può raggiungere le Mirador de Fortaleza con vista
spettacolare su tutto il versante nord-est di Tenerife. Continuiamo la salita raggiungendo la stazione
di arrivo della funivia (3.550 m) dove la maggior parte degli sfortunati è costretta a fermarsi. Per
proseguire ed accedere alla parte sommitale del vulcano occorre presentare uno speciale permesso
da prenotare con settimane di anticipo attraverso il sito internet del Parco del Teide, la finestra di
accesso è di sole 2 ore, per questo occorre calcolare bene i tempi di partenza. Mancano soltanto gli
ultimi 150 m, siamo vicini alla meta. L’emozione è alle stelle. Dopo mesi di allenamento con gite di
difficoltà crescenti, la tenacia di mia moglie sta per essere premiata. La giornata è limpida, il vento
sopportabile, non c’è ghiaccio, possiamo proseguire in sicurezza lungo il Telesforo Bravo anche
senza ramponi. Raggiungiamo il cratere sommitale del Pico de Teide (3.718 m). Ci accolgono
fumarole sulfuree provenienti dalle viscere del vulcano, il respiro della terra, intorno a noi il
paesaggio spettacolare di tutto l’arcipelago delle Canarie, niente è più bello di condividere questo
momento con chi mi è più cara.
Gracias a Dios por este maravilloso día!

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