- Accesso stradale
- Pochi posti per parcheggiare al Colle della Tecchia (ma è raro trovare folla)
Inserisco la gita per promemoria dopo diversi anni…
Mi ricordo tutto sommato una bella via, in un luogo “insospettabile” dall’avvicinamento e discesa velocissimi.
Il primo tiro non banale, abbondantemente da integrare con clessidre (molto numerose, per fortuna). Il secondo in traverso, molto più chiodato e più facile. Il terzo e quarto molto belli e sostenuti, comunque da integrare vista la chiodatura buona ma non certo ascellare (indispensabili friend medio-piccoli nel diedro, e cordini per le solite clessidre). Il quinto tiro facile ma purtroppo su terreno apuano marcio, necessaria esperienza di Apuane e delicatezza; la sosta all’epoca era su un solo spit, integrabile. L’ultimo tiro con ancora un bel passaggio su strapiombo ammanigliato e roccia buona, ma occhio ai “frigoriferi” come dice la relazione.
Discesa in 5 minuti dall’Orto Botanico (un vero peccato che sia lasciato a stesso e non ci siano mai fondi per valorizzarlo).
Fu, tipo, l’unica giornata di sole in un novembre in cui piovve 29 giorni su 30.