Tavorna (Cima) da Ronco Canavese

Tavorna (Cima) da Ronco Canavese
La gita
rfausone
3 24/05/2014

Percorso in ottime condizioni fino a Tiglietto, poi bisogna cercare i radi segni gialli, bianchi o rossi, talvolta inframmezzati da intagli sugli alberi.
I segni sono abbastanza ben visibili in discesa ma non altrettanto in salita.

Oggi giornata no!
Volevo salire a Cima Carpior da Ronco per fare più dislivello e poi valutare la prosecuzione sulla cresta omonima a seconda delle condizioni della neve.
Stanotte causa problemi riesco a dormire a malapena 2 ore e quando mi alzo, chissà come mai non sono in gran forma. Giunto all’attraversamento del rio dell’Uja mi rendo subito conto che è assolutamente impossibile passare a causa delle piogge della notte. Il rio ha invaso il sentiero e per passare bisogna certamente inzupparsi almeno fino alla cintola, essendo necessario superare una roccia sulla quale scorre violemente l’acqua. Inoltre è necessario mettere i piedi nell’acqua ma senza vedere dove li si appoggia. Attorno le pareti verticali consigliano un mesto ritorno.
A questo punto per non buttar via la giornata, salgo almeno fino alla Tavorna e poi di ritorno decido di seguire la Vi dle Guardie. Qui, quando la quantità di alberi crollati che bloccano il percorso aumenta decisamente (e non si capisce se dopo potrebbe essere peggio), decido di tornare indietro alla bella mulattiera Ronco-Tiglietto.

Oggi ho incontrato un capriolo appena fuori da Tiglietto ed un rapace che era su di un ramo basso in un tratto di fitto bosco salendo alla Tavorna. La cosa più impressionante del rapace che pur con ali abbastanza grosse con pochissime rapide mosse si è dileguato senza permettermi di capire che cos’era.

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