- Accesso stradale
- ottimo fino al posteggio sterrato (ora gratuito)
Partito di buon’ora (ancora nessuno al parcheggio) e salito al Valasco usando il bel sentiero che evita la strada. Anche dopo la piana fino al Lago di Valscura ho cercato di sfruttare ogni possibile scorciatoia più o meno marcata per evitare i tanti tornanti della strada. Sul percorso tra il lago inferiore e il superiore, nella mulattiera iniziano ad esserci diverse placche di ghiaccio, per ora non danno troppo fastidio (anche qui ho cercato di tagliare dove possibile).
Tracce di neve sul sentiero dopo la caserma Longia che diventano continue al bivio per Bassa Druos-Bassa della Lausa. Calzato subito i ramponcini (che per fortuna avevo) per neve bella dura nel traverso, sentiero intuibile. Per evitare un successivo canaletto ripido per arrivare alla casermetta diroccata, ho proferito abbassarmi nella pietrai sottostante e poi salire il pendio costellato di massi (la neve portante ha evitato il rischio di finire nei buchi) raggiungendo con qualche ravanamento il colle.
Passato sul versante francese neve poca o assente; con mia sorpresa ho trovato una mulattiera che, tranne qualche tratto dove si perde un po’ nel pendio, conduce senza difficoltà fino in cima.
Discesa fino ai laghi di Valscura, quindi ho deviato per il bellissimo sentiero verso il Rifugio Questa, un po’ di saliscendi di cui si farebbe a meno, ma l’ambiente ripaga dello sforzo aggiuntivo. Al rifugio rendez-vous con i soci che erano saliti qui, speravo di scendere per il percorso diretto ma loro avevano intenzione di compiere l’anello dei laghi… per cui rientrato in compagnia a ritroso dal Lago di Valscura.
Valle Gesso vestita a festa dei colori autunnali, al top, stranamente poca gente in giro. Giornata gradevole con assenza di vento. Per chi volesse usare la mountain bike per l’avvicinamento, con muscolare oltre al Valasco non ha più senso andare.