- Accesso stradale
- passo spluga aperto e transitabile
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a pera
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Tanta neve: alla partenza circa 50cm poi un metro e più.
Alla partenza dalla dogana svizzera neve umidificata e traccia sfondosa.
Fino a 2400 neve molto morbida, poi via via leggermente meglio. Dal colle del Lattelhorn fino alla cima neve più compatta ma sempre molto morbida.
Si sale con gli sci fino a circa quota 3150: i ripidi pendii sotto la cima sono facilmente percorribili in salita grazie alla neve molto molle.
Sopra il latelhorn il ripido pendio è molto tritato dai passaggi ma si sale agevolmente.
Salita diretta in vetta per pendii ripidi (45° forse di più). Roccettine facili nei pressi della vetta.
In discesa meglio calzare i ramponi che rendono la discesa al depositio sci molto veloce e sicura.
Con questo caldo indispensabile partire molto presto.
In discesa neve sempre molto bagnata su tutto l’itinerario.
Il traversone sotto il lattelhorn si compie senza sforzo.
Bellissima gita su montagna molto elegante.
Panorama stupendo: dal Rosa al Vallese, Obelrand, Bernina e Disgrazia, montagne austiache. Unica montagna della zona, che io ricordi, da cui si vede ad occidente il Weisshorn.
Bella sciata su neve piuttosto marcia. Meglio partire molto presto
La disponibilità di parcheggio alla dogana svizzera è molto scarsa: forse meno di 10 posti auto.
Con questo caldo partire dalla dogana italiana o quella svizzera non fa differenza. Nessun rigelo notturno in basso, con il primo sole la neve in alto molla.
Pericolo valanghe basso che si innalza con il caldo.
In basso, sui penddi più ripidi viste piccole valagnhe di neve bagnata.