Tacul (Mont Blanc du) Via Normale

Tacul (Mont Blanc du) Via Normale
La gita
barrosismo
4 21/09/2019
Accesso stradale
Trovato parcheggio gratuito a 100m dalla funivia! Tunnel 57.9€ a/r

Nonostante l’arrivo a Chamonix alle 7.30 (facciamo un numero da circo trovando posto negli unici 4 stalli non-payant), saremo in cima alla Midi alle 9.30. Centinaia di turisti in coda, nessun cartellino verde per gli alpinisti si deve stare col gruppone. La partenza dall’arrivo della funivia mette subito in guardia e al momento può anche fare selezione all’ingresso. Si parte legati e la traccia è subito un po’ aerea. Quando si deve girare verso il colle ovvero nel punto più ripido, c’è ghiaccio vivo (una vera e propria colata simil-cascata). Al mattino troviamo una corda fissa che aiuta psicologicamente, dato che si è ‘freddi’ e l’esposizione è assoluta. I gradini nel ghiaccio aiutano a scendere ma occorre attenzione massima. Al ritorno la corda fissa è sparita, ma i numerosi passaggi hanno bonificato il passaggio. Dopo questa partenza non proprio agevole, siamo giunti al pianoro del colle e, superato qualche apparentemente innocuo crepaccio, siamo arrivati alla parete. La terminale si passa su ponte facile: no scala e no passaggi ripidi. Una picca basta e avanza. Salendo non abbiamo trovato problemi; neve dura ma no ghiaccio, con qualche tratto di neve scivolosa/ventata. I molti seracchi incombono proprio sulla traccia di salita per tutto il tempo! Fatto qualche agevole traverso si arriva al colle. La vista sul Maudit è stupenda. Troviamo le roccette finali con ghiaccio. Per evitare disastri e per aiutarci psicologicamente, piazziamo delle viti per proteggere la conserva. Dalla vetta il panorama è sconfinato e finalmente riesco a capire meglio la geografia del gruppo del Bianco. Proteggiamo con viti anche la discesa dalle roccette. In parete giù con attenzione ma sempre faccia a valle fino al col du Midi. La risalita è devastante per il fiato e la crestina finale non permette di rilassarsi fino all’ultimo. La discesa a Chamonix è disastrosa: ci metteremo più di due ore tra code, spinte, gente che urla: il paradiso dei merenderos. Gita ‘economica’, con Davide.

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