- Accesso stradale
- Perfetto fino a Chamonix
Fortunatamente da due giorni lo zero termico si è abbassato di quel tanto da portare la copertura nevosa in quota a condizioni decisamente buone.
Saliti con una delle prime funivie, scordatevi di poter prendere la prima perché ci sono gruppi con guide che hanno già i biglietti………… (purtroppo dal sito delle funivie non è possibile fare un acquisto on-line).
Cresta dell’Aig.du Midì in ottime condizioni, è stato anche posizionato un cavo corrimano, velocemente si raggiunge il Col du Midi dove stazionavano solo 3 tende, infatti il camping è vietato, e salita da subito ripida e ben tracciata verso la spalla del Tacul.
Terminale che al momento si supera con un passo lungo in salita e si salta in discesa, sarà destinata ad aprirsi di più a breve.
Arrivati al castello roccioso che precede la vetta conviene aggirarlo sulla destra e andare a prendere un breve canale roccioso che porta direttamente in vetta, c’è anche una traccia a sinistra ma percorre un tratto esposto con verglas.
In punta solo io e Luca (croce di vetta rotta a terra), foto di rito e giù per anticipare il cedimento della neve, discesa buona oltre le più rosee aspettative e solita faticosa risalita alla Midì sotto un sole cocente.
Da quest’anno, per fortuna, è di nuovo ripresa l’abitudine di dare agli alpinisti che devono scendere dei talloncini verdi che permettono di saltare le file dei turisti.
Quarta volta sul Tacul, ben contento di aver condiviso la salita con Luca su una cima a cui teneva particolarmente.
Da info di chi l’aveva appena percorsa, è in ottime condizioni la Kuffner al Maudit.