Sveglia alle tre al Rif. Cosmique e partenza alle quattro con una bella visione notturna delle luci delle altre cordate partite due ore prima per il Maudit o per Il Monte Bianco cielo un po velato ma la perturbazione della notte sembra essere passata. Crepacci ancora abbastanza chiusi. Tre sono i crepacci più significativi e solo il primo da attraversare con più attenzione e con un passaggio un po più tecnico. Dalla spalla in su 15 cm di neve fresca che ha dato un po di problemi sulle rocce finali. Rocce che noi abbiamo prima provato a salire tenendoci sul versante Maudit e poi spostandoci sul filo di cresta. Una breve sicura su fettuccia su blocco per passare il passaggio finale. Alle sette eravamo in cima. Le roccette finali rese scivolose dalla neve fresca le abbiamo disarrampicate scendendo in doppia con abbandono di fettuccia e maion rapid. Veloce la discesa sul pendio del ghiacciaio, interminabile invece e nella calura la risalita alla Midi per prendere l’ovetto che ci ha riportati a Punta Helbrunner e di lì al Torino. Bellissima la Valle Blanche in un brulicare di cordate. Con Fausto diamo un’occhiata molto interessata al Dente del Gigante e poi scendiamo a La Palud.