Spettacolare linea di misto attualmente in ottime condizioni.
La linea, non estrema ma ben scalabile, segue una serie di diedri più o meno secchi, alternando movimenti delicati a qualche chiusura più atletica.
Le protezioni sono ovunque corrette tranne, forse, nel quinto tiro che non è ripidissimo, non ha dei singoli duri ma presuppone protezioni sono distanziate.
La logica della salita, anche nella parte alta,è meravigliosa.
A dispetto delle opinioni di alcuni colleghi, ritengo meritevoli anche i tiri successivi ai primi cinque tradizionalmente percorsi dalla maggioranza delle cordate.
Le soste sono buone e per una ripetizione consiglio una serie fino al tre con qualche C3 piuttosto utili.Abbiamo fatto otto tiri tranne l’ultimo, sorprendentemente carico di ghiaccio e sicuramente molto godibile ma la cordata da tre è stata veloce ma ci và il suo tempo…
Chiodi non ne avevamo e i nuts sono rimasti inutilizzati.
Molto caldo al mattino ai raggi del sole ma bollite alle mani per tutti all’ombra, sui tiri in piedi della via!!
Gran divertimento ieri per noi tutti!
Mi riferisco ai Picchiatelli ( al secolo io ed Erik!) accompagnati da Pier e dalla cordata di Bombetta e Gratta!
Il settore è stato letteralmente preso d’assalto e tutte le vie, Slave to the Rhythm compresa, hanno visto veloci ripetizioni in una giornata dalle condizioni ideali.
Sembrerebbe il resoconto di un giorno perfetto e invece, secondo il cliché’, concluderei con un raccapricciante ritorno a Cham a piedi sulla Mer de Glacé percorsa da cima a fondo. A causa di infortuni, inabilità’ varie allo sci e altre amenità’ varie, ci siamo allegramente incamminati alle 7 di sera giù per la titanica discesa fino a Cham, in ciaspole e poi a piedi, arrivando in paese all’ una e mezza della notte.Ovvia, a quel punto, la sanzione definitiva: tunnel chiuso fino alle tre del mattino è vergognosa dormita in auto davanti alla Gendarmerie, dove abbiamo dato fondo a tutto il nostro repertorio da clochard….