- Osservazioni
- Osservato fratture nel manto
- Quota neve m
- 1100
neve mancante sulla strada(spazzaneve)
che obbliga a equilibrismi per tornare alla
macchina sci ai piedi,possibile ancora per poco
strada chiusa al traffico, al momento,
da tartano.
Neve abbondante e non ancora trasformata,sciabile anche se pesante,
con rischio di scivolamenti di fondo date le alte temperature
Itinerario nel bosco a destra dalle baite di Gavet in condizioni
e adrenalinico che permette il raggiungimento del secondo ponte
In generale ottima visibilità e occhiata di sole tra le nubi
gita di ripiego,doveva essere cima vallocci,
che ha riservato difficoltà insperate e occasione di allenamenti
in varie discipline,dal record di inversioni,al tuffo carpiato con
giravolta sul ramo,alla tecnica di disboscamento di testa,
al lancio della spalla a valle,al record di digestione
della cozza selvaggia;
tacchi e zoccoli sempre in agguato,tutta la truppa raggiungeva la meta;mentre la discesa riservava figure osè(osa)
con caracollamenti vari ma divertenti(la madonnina sul tronco a qualcosa è sicuramente servita)
alla fine gambe sotto al tavolo per i più affamati e birretta
per i “selvatic”
Il sepolto è rimasto tale e occorre ripasso teoria ricerca in valanga(l’arva questa volta era acceso)
Gita con Ale,Boris,Stefania,Silvan;Marco,Giuseppe,Simone,
Renzo,Federico,Andrea, Gonzalito e il mitico Pier