Tacher (Dosso) da Rondelli

Tacher (Dosso) da Rondelli
La gita
giuliano
3 24/03/2022
Accesso stradale
Parcheggio per 4-5 auto.

L’idea era quella di fare una gita non impegnativa, ma le cose sono andate un po’ diversamente. Dato che il percorso ci sembra un po’ troppo breve, decidiamo di partire direttamente da Tartano ma il sentiero, tra tratti franati e altri ghiacciati, non si rivela di facile percorribilità, così dopo un’ora e mezza torniamo con le pive nel sacco all’auto. Ci portiamo all’attacco del sentiero canonico e iniziamo a camminare all’alba delle 11.30. Qualche tratto ghiacciato nei pressi del ponte non pone grossi problemi e così si risale la bella mulattiera fino all’uscita del bosco e qua, nonostante ci fosse stato assicurato che il percorso fosse praticamente pulito, troviamo le prime chiazze di neve. La copertura diventa continua dalla Casera Gavet e, data l’ora, assolutamente non portante; servirebbero ciaspole e ghette, che invece riposano nell’armadio di casa, tanto cosa le portiamo a fare, non c’è neve… Fortunatamente intercettiamo una traccia di ciaspolatori nei pressi della baita isolata a quota 1840 circa che ci facilita un po’ la progressione e soprattutto ci indica la retta via. Giunti sulla cresta, risaliamo su terreno sempre più ripido in un’alternanza di tratti in cui si sfonda fino al ginocchio e zone erbose scivolose; caparbiamente si arriva in cima e si ha modo di gustare il bel panorama. La discesa, passato il primo pezzo un po’ ostico, procede senza eccessivi intoppi a parte i periodici sfondoni; stavolta seguendo le orme dei nostri predecessori puntiamo direttamente alla Casera Gavet evitando il traverso del sentiero estivo e da lì in breve siamo sulla mulattiera e poi, dopo millemila tornanti, all’auto.
Ritornato dopo anni in una zona che non ricordavo così bella. Giornata decisamente calda per il periodo ma cielo perfettamente limpido. Un saluto ai compagni di gita Andrea T. e Andrea D.

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