Tablasses (Testa di) e Testa Sud di Bresses dal Gias delle Mosche, anello per i Laghi di Fremamorta

Tablasses (Testa di) e Testa Sud di Bresses dal Gias delle Mosche, anello per i Laghi di Fremamorta
La gita
andrea81
5 02/10/2016
Accesso stradale
asfalto bruttino ma nessun problema, sterrato buono

Gran gitone in posti che in questa stagione sono il top.
Partito dal Gias delle Mosche sono sceso al ponticello per attraversare il torrente, quindi il bel sentiero inizia una serie infinita di serpentine sul pendio erboso, mai ripido ma sempre con buona pendenza, si sale veloci. Poi un tratto di trasferimento verso sud, (piccola perdita di quota), per aggirare un costone sotto la Punta di Valcuca, quindi si riprende a salire sulla bella mulattiera che aggira una pietraia e poi sale fino al Lago Sottano di Fremamorta (stupendo). Da qui in avanti, fino ai successivi laghi si affrontano alcuni saliscendi sulla bella mulattiera militare. Io ho ancora aggiunto la salita alla modesta ma panoramica Cima Guiglia, con poco dislivello aggiuntivo e 5 minuti. Dall’ultimo lago, inizia la salita verso il Colletto di Bresses, sentiero abbastanza buono anche qui con tante serpentine si risale il pendio erboso, solo gli ultimi 50 m prima del colletto la pendenza aumenta notevolmente ed il fondo diventa terroso-detritico. Raggiunto il colletto si apre davanti un bel valloncello di pietraia, che sembra caotico, invece con un sentiero d’epoca militare si sale comodamente fino al punto di scollinamento poco prima della Testa Sud di Bresses. Qui mi sono complicato la vita non trovando il punto ideale per arrivare alla cima, vicina, ma divisa da una enorme pietraia; sono finito tra giganteschi blocchi che ho superato con qualche peripezia, niente di particolare ma ho perso un po’ di tempo. L’ideale era sicuramente o seguire la cresta oppure scendere per il sentiero che prosegue al Passo di Tablasses fino ad incontrare una traccia tra i detriti che sale comodamente in cima seguendo il crestone ovest.
Dopo una sosta in cima, sono ridisceso al sentiero e ho raggiunto il Passo di Tablasses, da qui proseguito ancora verso ovest finchè il sentiero non inizia a perdere troppo quota; dovendo invece raggiungere la Punta di Tablasses, ho seguito vaghe tracce cercando di rimanere in quota, puntando all’evidente canalino di accesso al plateau sommitale. Ho dovuto attraversare qualche zona pietrosa non proprio stabile ma comunque senza particolari problemi. Raggiunto il canalino, conviene inizialmente stare a sinistra, poi quando questo si biforca, è meglio passare a destra restando contro le rocce più solide. Il percorso è abbastanza faticoso ma non desta preoccupazioni (solo attenzione in caso di altra gente per evitare caduta pietre). Uscito dal canalino non è ancora finita, perchè resta la immane pietraia, che si evita però quasi del tutto stando sulla fascia terrosa all’estremità sinistra, fino alla panoramica cima.
Discesa per la via di salita (con la risalita fin sotto la Testa di Bresses) e poi nuovamente al primo dei laghi di Fremamorta, dal quale ho deciso di scendere a Pian della Casa del Re per compiere un anello parziale. Discesa piacevole anche se lunghetta, qualche scorciatoia è possibile; al bivio che si incontra a circa 2000 m ho proseguito sul sentiero più diretto, indicato per escursionisti esperti, che presenta solo un traverso un po’ aereo ma privo di difficoltà e con sentiero piuttosto largo. Raggiunto quindi il Pian della Casa del Re, 3 km di strada, tutto sommato utili per sciogliere le gambe, fino al Gias delle Mosche.
Oggi giornata a due volti, molto calda e praticamente estiva fino a mezzogiorno, poi qualche nuvola in arrivo dal versante francese (nuvolosità alta) insieme a qualche folata d’aria autunnale, quindi in discesa a tratti cielo cupo con qualche goccia alternato a sprazzi di sole.
Parecchi escursionisti, sia francesi che italiani, alla Testa di Bresses o intenti in qualche anello-traversata, solo un altro escursionista alla Testa di Tablasses. Gita lunga e abbastanza faticosa specie la salita al Tablasses, ma davvero meritevole.

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