Suretta (Pizzo) dal Lago di Montespluga per il versante sud

Suretta (Pizzo) dal Lago di Montespluga per il versante sud
La gita
ghizlo
3 15/04/2017
Accesso stradale
Strada pulita
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2100
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partenza sci in spalla, dapprima per la stradina sterrata, poi lungo il sentiero per il bivacco (cartello segnaletico + bolli bianchi e rossi); si calzano gli sci a quota 2050m circa, dopo 20 – 30 minuti di cammino.
La traccia di salita dei giorni precedenti è pressoché assente a causa della durezza della neve, che non fa imprimere dagli sci i “binari” nella neve… in compenso, è presente una marcata traccia di persone salite/scese a piedi.
In salita neve crostosa dura e portante, ma rampanti non necessari. (viste tracce di discesa dal canalino del bivacco, che comunque si presenta molto magro)
Canalino salito con piccozza e ramponi, tolti solo una volta arrivati al Surettajoch.
Cresta con traccia appena marcata in quanto le peste precedenti sono state cancellate dal lavoro del sole e del vento. A causa dell’assenza della traccia nella parte finale e della nebbia densa che ci ha colto appena sbucati in cresta, abbiamo perso un po’ l’orientamento (!?!), contornando la cuspide della vetta sul lato meridionale e sbucando sulla cresta Est tra la vetta principale (Punta Nera) e la vetta secondaria (Punta Rossa). Da qui, Punta Nera raggiunta in due minuti.
Dalla vetta, discesa a piedi nella nebbia profonda su traccia marcata dapprima lungo la cresta N-NE, poi in pieno pendio NE, con un tratto di discesa faccia a monte, e poi un traverso per raggiungere il Surettajoch. (presenti comunque diverse tracce di discesa sci ai piedi)
Dal Surettajoch discesa su bei pendii con neve ancora dura, poi mega traversone per riguadagnare la via percorsa in salita. Buona discesa su neve cotta a puntino (verso mezzogiorno).
Solo noi due su tutto il percorso.

Salita dal versante italiano ben tracciata dai pedoni fino in cresta, traccia di salita con gli sci poco marcata causa neve in crosta portante.
In cresta le tracce di passaggio erano più deboli a causa del lavoro del sole e del vento.
Discesa al Surettajoch ben scalinata.

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