Süphan (Mount) o Süphan Dağı

Süphan (Mount) o Süphan Dağı
La gita
andrea81
5 21/08/2013
Accesso stradale
ok salvo un breve tratto in cui abbiamo spinto il pulmino

Prima ascesa in terra turca, come acclimatamento in vista dell’Ararat. Raggiungiamo nel pomeriggio dal Lago di Van, il posto dove piazzare il nostro campo base, dove troviamo alcune tende di altri escursionisti (pochi in questa zona).
La sveglia è al”una di notte e la partenza poco dopo, una stupenda luna piena rende inutile la pila frontale, saliamo di passo regolare, un po’ addormentati, mentre la nostra guida Rohat Ceven ci accompagna con i suoi canti. Dopo una prima parte in cui si sale poco, la salita si fa ripida e si prende quota velocemente. Alba stupenda sul Lago di Van mentre noi siamo al termine della ripida china erbosa. Alla base della pietraia ci concediamo una sosta colazione, e poi si riparte. Pensiamo sia quasi finita invece manca ancora un po’ alla cima; dapprima il ripido pendio di pietre e ghiaia, poi quando spuntiamo in cresta vediamo la vetta, teoricamente vicina ma la pietraia da attraversare è davvero immensa (detto da uno a cui piacciono questi terreni). Il gruppo inizia ad essere un po’ stanco, ma ormai rinunciare qui sarebbe un peccato, così vado avanti alla ricerca dei passaggi migliori (che ovviamente sono da tutt’altra parte rispetto a dove sono passato seguendo alcuni ometti fuorivianti). Arrivato alla base della paretina finale attendo gli altri e raggiungiamo la cima dopo circa 6 ore dalla partenza (in linea con le tempistiche che la nostra guida ci aveva preannunciato).
Meritata pausa e foto in vetta, ma non eccessivamente lunga vedendo l’arrivare del peggioramento previsto per il pomeriggio. Discesa pietraia a parte piuttosto veloce, la guida ci ha fatti scendere per il canalone di terra e sabbia, proprio mentre inizia a cadere qualche chicco di grandine, che quando siamo in vista del campo base inizia a diventare davvero una fitta grandinata. Ci chiudiamo in tenda ed aspettiamo il passare della bufera di grandine e vento; quando usciamo con grande stupore vediamo il Suphan imbiancato come raramente accade in questa stagione. Un bel sole caldo ci asciuga rapidamente.
Salito in compagnia della nostra guida Rohat, della sua amica austriaca Gabby, e di Laura, Maurizio e Mary miei compagni di avventura.

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