Sulà (Testa) da Malciaussia, anello per i Colli Sulè e Sulà

Sulà (Testa) da Malciaussia, anello per i Colli Sulè e Sulà
La gita
diecimilapiedi
4 13/09/2016

DIECIMILASEICENTOSESSANTASEI piedi. Anzichè la traversata descritta nell’itinerario, ci siamo limitati, per il poco tempo a disposizione, a salire la Testa Sulà e discendere per lo stesso percorso.
Partiti con le frontali, buoni sentieri fino al Col Spiol e poi al bivio per il Col Sulè / rifugio Cibrario (2685 metri): da qui una bella mulattiera sale a circa 2800 metri, poi occorre abbandonarla per seguire a destra la indicazione (rif. Cibrario) e poi i frequenti ometti e segni bianco-rossi; inizia a questo punto un magico viaggio nel letto asciutto del torrente, circondati da inclinate pareti rocciose, fino ad arrivare al letto asciutto di un lago (2825 metri) che si percorre per l’intera sua lunghezza…..La successiva salita al Col Sulè non presenta difficoltà.
Per raggiungere la Testa Sulè si volge a sinistra su percorso non obbligato, su pendii camminabili, cercando di arrivare alla cresta dopo che questa presenta un salto verticale di una quindicina di metri: alcune ripide rocce montonate e la risalita di un paio di canalini (passi di I) permettono di accedere agli ultimi metri e quindi all’ometto di vetta. Panorama oggi limitato dalle nuvole che nel frattempo hanno avvolto le cime. Nel rientro, tuoni e lampi precedono di pochi minuti lo scatenarsi del temporale, che ci coglie a un’ora dall’auto: pioggia battente e grandinata di pallini di ghiaccio.
Decine e decine di colpi sparati a salve per allontanare i lupi dal gregge di pecore, riempiono il silenzio spaventando tutti gli animali: abbiamo visto solo un piccolo di stambecco e un aquilotto.
Un saluto all’unico escursionista incontrato oggi, sia all’andata che al ritorno.
Poco più di quattro ore per salire, poco meno di tre per scendere: sette ore e mezzo ben spese su 1730 metri di sdl. Difficoltà EE/F il tratto dal Col Sulè alla Testa Sulà.

Con la necessaria compagnia di Gian Mario.

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