- Accesso stradale
- viabilità senza problemi
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1100
Venti da Nord, escursione da Sud. E’ una massima da seguire ed anche questa volta ci ha dato ragione. Si parte con -5° ma si spera che con il sole la neve si scaldi. Appena ci si alza dal passo Ospedalaccio i rampant sono subito necessari anche se siamo al sole. L’unico che non li ha, deve calzare i ramponi. Nell’anfiteatro ben assolato chiuso da Succiso e Casarola, appena la pendenza cresce, siamo costretti a mettere tutti i ramponi. Speriamo che nelle ore calde la neve ammolli ed in tanti ci portiamo gli sci sulle spalle. Giunti sulla cresta, ci aspetta un freddo immane ma anche una visibilità stupenda con l’arco alpino che ci sembra lì e sul mare una fantastrica vista sulla costa ma anche sulla Palmaria, sul Tino e Tinello, la Gorgona, Capraia tutte bene in vista e sullo sfondo Elba e Corsica. Sosta pasto al caldo del versante sud in attesa che la neve ammolli. Niente, un pò più in basso mettiamo gli sci, la neve gracida fino al bosco ma comunque scendiamo bene. Rientrati alle Sorgenti del Secchia, breve tratto con le pelli, poi una entusiasmante discesa sui pendii sopra l’Ospedalaccio ed infine il tratto di strada in lieve discesa fino a pochi metri dalle auto. Magnifica giornata e magnifica gita.
Foto su http://it.photos.yahoo.com/beppepuddu . Gli album sono in ordine di data e questo (51218 Succiso da Sud) è attualmente l’ultimo in basso.
Manto nevoso: Fuori del bosco neve sempre molto dura, in alto ghiacciata. Ovvio il pericolo valanghe inesistente, alto però il pericolo per la neve dura o ghiacciata. Una caduta può essere fatale.
Hanno partecipato:Beppe Sandro Stefano Dante Davide Mirko Nick jak