- Accesso stradale
- Appena un pò di nevischio sulle strade ben spalate
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 800
La cavallaccia ha levato ogni visibilità fuori del bosco, ma non è stata una giornata persa: la discesa nel bosco è stata entusiasmante fin sotto Varviglia.
Dal rifugio in giù e fino al guado era da urlo: neve farinosa, leggera, impalpabile, giravi dove volevi senza il minimo sforzo, uno slalom continuo tra i faggi secolari, ognuno col proprio percorso filante, da inventare e variare continuamente, con soste solo per non sperderci e poi di nuovo giù urlando, ognuno col suo grido.
Poi da sotto il guado un breve tratto sul sentiero e poi giù di nuovo urlando per un pendio con più sottobosco ma disseminato di radure e di passaggi molto ben sciabili fino a trovare un torrentino da guadare e delle strutture per l’acquedotto dove un bel viottolo anche questo sempre sciabile ci ha riportato alla chiesa di Succiso Varviglia.