Seguendo l’itinerario descritto a pag.34 del libro “Escursioni ed arrampicate nel Canavese” di Gogna e Motti, ho effettuato in solitaria la traversata per cresta da Punta Cavalcurt al Ponton del Camoscio con condizioni di innevamento primaverile.
Partendo dal ponte sul Rio Chiara (quota 880), a 4 km da Traversella in direzione Fondo, sono risalito per mulattiera alla borgata Cappia e da qui seguendo la Gta fino all’Alpe Binelli. Lasciato il sentiero ho rimontato il costone culminante sulla cima Chiaromonte, dove ho iniziato a trovare neve. A poca distanza vi è la Punta Cavalcurt, dalla quale, rimanendo sempre sul filo di cresta o aggirando sull’uno o l’altro versante le numerose cornici, con divertente arrampicata sono giunto al Ponton del Camoscio passando per la Cima di Bonze e il Bec delle Strie (o Steje). Sono poi disceso per ripidi pendii erbosi verso il sentiero che collega Cappia al colle della Finestra. Detto sentiero in realtà non è molto ben segnato e complice la scarsa visibilità mi sono infilato nel vallone fino a giungere alla mulattiera che porta a Succinto e da qui alla partenza.
Ho impiegato quasi otto ore per questo giro, reso suggestivo dalla presenza delle onnipresenti nebbie valchiusellane e che in veste quasi invernale ha richiesto un maggior impegno ma anche molta più soddisfazione.