- Accesso stradale
- no problem a Fondighebi, ma anche fino a Fornaci (ma 10m lastra ghiaccio)
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1700
Strada di approccio invasa da cumuli di fogliame e molti rami (anche grossi) divelti dalla furia del vento. Ambiente surreale da fine aprile, condizioni nevose tutto sommato insufficienti, non tanto nella prima parte del pendio, quanto nella seconda e sul tratto sommitale, dove la granita si sbriciolava. 13° alla partenza h 8.
Percorsa fedelmente la cresta, senza digressioni a sx, usate le ciastre dall’Alpe 1793m fino alla prima spalla della cresta (1/3 del suo sviluppo), poi picca e ramponi. Nessuno in giro per un ambiente completamente astruso per la stagione. La vera cima (un panettone di neve di molto dubbia qualità, inciso da distacchi laterali imponenti) è attualmente preceduta da una crestina arcuata di circa 30/40m, larga un palmo di mano. Ne ho percorsa la parte ascendente (circa metà) poi, data la consistenza parecchio infida, ho optato per un dietro front, accontentandomi della precedente anticima, solo di pochi metri meno elevata. Alla precarietà del tutto si aggiungevano sgradevoli ed improvvise raffiche di vento suscettibili di pregiudicare il delicato equilibrio. Infine, tutto ghiacciato il sentiero dalle Fornaci all’Alpe Cortenuovo, il che ha stimolato, almeno in discesa, l’uso dei ramponi. In sintesi, brutte condizioni, ma la wilderness della Val Grande e le visuali circolari, sotto un bel cielo velato, hanno ricompensato tutto.