Strahlhorn Via Normale dalla Britanniahutte

Strahlhorn Via Normale dalla Britanniahutte
La gita
pr18
18/07/1999

Partiti con le luci delle frontali e poco dopo il rifugio, Eugenio ha lavorato parecchio per recuperare un ragazzo finito dentro ad un crepaccio per diversi metri… Finita in un crepo pure io, ma sono riuscita ad uscire col solo aiuto di un forte strattone alla corda da parte del mio capocordata… Lunga marcia sul ghiacciaio piuttosto infido nella parte mediana, dove portarsi da leggere è quasi indispensabile se non fosse che devi stare continuamente all’occhio a cosa senti sotto i ramponi. Per la lunghezza della via, molti di noi si sono ritirati e le cordate si sono ricomposte più volte. La mia cordata si è sciolta completamente e mi sono trovata a dover salire in cima con una del cai di pino torinese che ringrazio vivamente per avermi dato un passaggio. A detta del capogita che aveva effettuato la salita diversi anni prima, il ghiacciaio si è parecchio ritirato e la zona mediana dei crepacci si è estesa parecchio… Bellissima giornata e bellissimo il panorama. Itinerario più adatto allo scialpinismo, ma se uno vuole collezionare i 4mila, almeno si goda l’ambiente che è comunque stupendo

Pernottamento al Rif. Britannia dove si accende un mutuo, 12000 lire una bottiglia d’acqua da un litro e mezzo..; quasi tutti italiani gli alpinisti ospiti. Gita sociale commissione gite cai uget to. Io e altri due soci ci eravamo portati il mangiare per la cena da casa e i gestori ci hanno invitati ad andare a mangiare sui tavoli fuori al freddo. Una mini tammuriata tipicamente italiana ci ha fatto stare dentro a tavola con gli altri…

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