Strahlhorn dalla Britanniahutte

Strahlhorn dalla Britanniahutte
La gita
lucabelloni
4 07/07/2018
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
3000
Equipaggiamento
Scialpinistica

Ultima sciata della stagione, e per me 21° 4.000. Pernottato venerdì sera alla Britannia Hutte, eravamo non più di 40 persone, quindi si stava decisamente tranquilli, al contrario di sabato che era tutto esaurito (e infatti noi non abbiamo trovato posto!). Dall’arrivo del Felskinn al rifugio sono circa 45 minuti su comoda stradina con diversi saliscendi e un paio di tratti scoperti. Io l’ho fatta senza pelli…si fatica di più in salita, ma i tratti in discesa li si supera velocemente; ovviamente il contrario con le pelli…a posteriori non saprei quale sia la soluzione migliore.
Sabato mattina partenza dal rifugio alle 5; noi siamo scesi a piedi sul sentiero estivo fino alla base del ghiacciaio (in totale si perdono circa 120 metri), dove abbiamo messo gli sci. La parte bassa è laboriosa perché, oltre al notevole spostamento e ai lunghi tratti pianeggianti, bisogna evitare alcuni tratti scoperti e la neve è veramente fastidiosa, con rigole molto profonde e gelate che rendono faticosa la progressione. Superata la biforcazione per il Rimpfischorn si inizia finalmente a salire e la neve diventa decisamente più liscia, sempre con ottimo rigelo. I miei soci si sono fermati nei pressi dell’Adler Pass, io ho proseguito da solo; utili i coltelli solo nel breve tratto ripido che porta sulla dorsale finale, poi si sale anche senza (io li ho tenuti per evitare ulteriori perdite di tempo); raggiunta la cresta sul suo lato sinistro, sono arrivato sci ai piedi a 10 metri lineari dalla croce!!! Da qui ho raggiunto in pochi secondi a piedi la piccola vetta senza nemmeno dover mettere i ramponi; la cresta è un po’ esposta ma totalmente pianeggiante e con molte peste, per di più gli unici due in vetta stavano scendendo). Panorama spettacolare e godersi un 4000 in completa solitudine è un’occasione più unica che rara!!!
Discesa iniziata alle 11; dalla vetta all’Adler Pass uno spettacolo, con 3-4 cm di neve recente su fondo duro e liscio come un biliardo…un sogno!!! Dall’Adler Pass in giù neve ancora bellissima, ammorbidita dal sole e senza nessuna traccia. Discesa godibilissima fino a quota 3.200 m circa, da qua in giù pura sopravvivenza e unico obiettivo portare a casa le gambe; ci sono rigole e buchi molto profondi (alcuni secondo me raggiungono i 40-50 cm di profondità, sembra di essere su un campo minato) su cui, nonostante la neve ormai morbida, è impossibile sciare…tanto per rendere l’idea, abbiamo impiegato poco più di 30 minuti per scendere circa 1.000 metri di dislivello dalla cima a quota 3.200 m e un’ora per fare i rimanenti 300 m!!!! Risalita faticosa al rifugio sci a spalle ancora seguendo il sentiero estivo, e quindi rientro al Felskinn.
Gita comunque spettacolare e discesa nel complesso magnifica…un 4.000 senza nessuna difficoltà tecnica ma molto dispendioso dal punto di vista fisico. Giornata spaziale e poca gente (sullo Strahlhorn saremo stati al massimo 15 persone)…di sicuro in primavera è meglio perché la parte bassa del ghiacciaio è più sciabile e si può scendere fino a Saas Fee con gli sci, però le condizioni sono ancora molto buone (ad eccezione ovviamente delle famigerate e terribili rigole da pioggia!!!).
Tutto sommato buona l’accoglienza alla Britannia; il rifugio è moderno e confortevole, e si mangia abbastanza bene. Prezzi ovviamente svizzeri (65 CHF la 1/2 pensione per i soci CAI).

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