- Accesso stradale
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“Stetind potrebbe essere a buon diritto la montagna più fika d’europa!” riporta il noto filosofo Tommaso Zorzini.
Montagna dalla forma incredibile, che per forza crea in ogni alpinista il desiderio di salirci sopra. Il Cervino delle Alpi Scandinave (ma di roccia strepitosa!), è senza dubbio il fiore all’occhiello nonchè principale obiettivo di questo trip nordico. Il meteo estremamente favorevole e le infinite ore di luce ci hanno permesso di goderci appieno questa bella avventura nel selvaggio, con arrivo in vetta al sole di mezzanotte! Indimenticabile…
Da non sottovalutare due aspetti:
1)la neve ad inizio stagione, che al momento obbliga a fare tre tiri in placca sotto a dei seracchi di neve per raggiungere la cengia di attacco, oltre al fatto che occupa interamente la famosa via di fuga della seconda cengia, rendendola impraticabile. Ma la via è asciutta peró! (Piccozza e ramponi inutile ora e direi sempre).
2)la lentezza cosmica degli scandinavi; avendo luce 24h hanno una flemma micidiale… abbiamo senza correre raggiunto cordate che erano a metà via quando noi eravamo al lago, e ovviamente li abbiamo trovati fermi a tappo sulla head wall… dove abbiamo aspettato più di 2h!
Materiale anche noi avevamo circa due serie da 0.3 al 3, e vanno bene se si è tranquilli sul grado. Considerato che abbiamo fatto quasi tutti tiri da 50/60 m e ci sono tre frend a sosta…
Il grado dei tiri della head wall non supera il 6a secondo me, e anzi il più difficile sec me è quello di mezzo!
Anche duretto il tiro di 60m dopo la prima cengia (L6).
L’avvicinamento ci ha preso più del previsto (comunque è bello ripido!) circa 2h30, mentre la via scorre bene e in circa 8h, comprese le attese, si esce comodamente.
Grazie ad il solito Andre Si Lo So per le emozioni di vetta e alla Merlo per aver tenuto duro in questa sua prima gran couse con due scappati di casa come me e andre. Sei stata una capretta!
Oggi ANDARE ANDARE!