Prima volta al Corno Stella, in compagnia di sere e davide… grande avventura per noi, che non siamo molto abituati a scalare in montagna.
Regalami un sorriso è decisamente semplice, probabilmente il 6a non esiste proprio, ma per salire lo zoccolo è un buon riscaldamento e permette di arrivare all’attacco delle vie superiori proprio al sopraggiungere del sole.
Barone rampante è decisamente un’altra musica (i 6a non sono neanche lontani parenti di quelli di sotto!), la scalata è più tecnica e la spittatura è piuttosto distanziata (e spesso difficile da integrare!); personalmente avrei gradito uno spit in più soprattutto sulla partenza di L2 dove si sale in libera per 5/6 mt per arrivare al primo spit (una caduta qui sarebbe veramente pericolosa!). A parte questa piccola critica per il resto la via è veramente bella, entusiasmante e di grande soddisfazione: il primo tiro è stupendo e si conclude con una fessura diagonale che ti lascia con il cuore in gola!
Peccato non essere saliti sulla cima, ma vista la tarda ora abbiamo deciso di calarci subito dall’ultima sosta (con il senno di poi abbiamo fatto la cosa giusta, visto che siamo arrivati alla macchina già con il buio!).
IMPORTANTE sapere che alla base della parete c’è ancora qualche metro di neve che al mattino è piuttosto dura… quindi può essere utile una picca o un paio di ramponi… noi naturalmente ne eravamo sprovvisti, ma abbiamo risolto andando la sera prima a fare le tracce quando la neve era più morbida).
Un saluto ai due ragazzi di Genova con cui abbiamo condiviso la cena al rif. Bozano e un ringraziamento a Marco, il gestore del rifugio, ospitale come pochi altri del mestiere!