Stella (Corno) – Diedro Rosso

Stella (Corno) – Diedro Rosso
La gita
liviell
5 13/09/2014

Ogni tanto i sogni si avverano. E questo è uno di quei giorni che non si dimenticano.
Questa non è una via, è un viaggio che comincia quando imbocchi il sentiero che ti porta al Varrone, che prosegue il mattino dopo quando di notte risali il Lourousa e ti senti il cuore in gola, e che culmina con una salita bellissima che non ti lascia scampo. Uscire sul plateau riguardando giù per un attimo, ti carica l’anima e ti svuota il cervello….incredibile.

Vorrei sottolineare che, a meno che siate molto forti in libera (non era il nostro caso) è necessario prevedere di portare con voi un socio come si deve, uno col quale sai che potrai dare tutto…perchè lui farà lo stesso.

Per il resto, i primi tiri li ho trovati ben scalabili e su roccia per lo più buona. Il diedro presenta il primo tiro entusiasmante e ben scalabile. Il secondo con un tratto duro ma ben proteggibile, molto bello. Il terzo con una lama di 5 mt. che strapiomba “in due sensi” (uscito grazie ad un miracoloso lancio di fettuccia). Il quarto psicologicamente detonante, almeno la prima parte, poi bellissimo fino alla nicchia. Il quinto bè, è storia; i tamponi han tenuto tutti….menomale…super Bertu! re del sapersi arrangiare alla Mc Gyver!! L’ultimo, come dice il socio, è un V+ d’oc da non sottovalutare.
Nel complesso la roccia mi è sembrata molto buona, e le soste nemmeno così scomode.
Davanti a noi c’era una cordata di francesi (delle bestie!) che han pensato bene di concatenare il terzo e quarto tiro del diedro, ma a sentire dalle urla e dai soffi del primo di cordata, non credo fosse così felice della sua scelta.
Il “bambino” (lo zaino) è una vera rogna invece. Noi siamo saliti con il primo scarico, il secondo legato a una corda, e all’altra il “bambino”, che veniva recuperato man mano che saliva il secondo. Sui primi tiri e l’ultimo invece il secondo saliva col “bambino” sul groppone.

Non poteva dire cose più giuste il mio super socio Bertu, che a soli 20 anni (!!) ha capito davvero tutto sugli effetti collaterali che può avere l’assunzione di pillole di “alpinismo” in modo più o meno continuativo. La dipendenza da questo farmaco rende la mente LIBERA!. Leggere attentamente il foglietto illustrativo.

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