Via molto bella, che sbuca alla croce di vetta, senza dover risalire la pietraia sommitale. Molto impegnativa nella parte bassa ma con spit vicini nei tratti duri, roccia eccellente soprattutto sui tiri centrali e 6a finali, dove però la chiodatura diventa estremamente ariosa: i passi sono facili, non si cade, ma individuare il percorso può risultare difficoltoso, soprattutto dal momento che 2 tiri di 6a non sono menzionati sulla guida , tra l’altro superlativi. Il 7a in effetti è chiodato male, soluzione per scalarlo in libera: mettere in A1 il secondo spit, calarsi alla sosta e ripartire, altrimenti se si cade ci si spacca le caviglie sul terrazzo sotto e si cade poi sull’assicuratore. Peccato aver trovato fradicio il secondo tratto del 6b, holiday on ice e chiappe strette. Raggiunta la croce pioggia, nebbie e tuoni, grazie nimbus per le “precipitazioni assenti”. La prima sosta adesso è nuova , ma occhio a non seguire i fix nuovi a sx, L2 di dafne è verso dx su spit scuri non visibili: mirare al fessurone rovescio sotto al tetto, troverete poi gli spit. Comunque super giornata con Gigi e bozano sempre al top.