- Accesso stradale
- Senza problemi
Alcune precisazioni sull’itinerario che è stato realizzato da Paolo Stoppini con la collaborazione dei colleghi Guide Alpine Fabrizio Manoni ed Alberto Giovanola lo scorso anno per “giocare” con il fatto che il sottoscritto compiva proprio 70 anni e dava una mano come “portatore”. Non era stato possibile ripetere poi l’itinerario ma Paolo Stoppini con molte giornate di duro lavoro è riuscito a sistemarlo e ripulirlo.
Abbiamo quindi provato a verificare se era tutto ok, effettivamente tutto funziona.
Paolo mi ha detto sistemerà il traverso erboso del primo tiro con una picconata e per il resto segnalo che con una corda da 70 m si scende in doppia un po pagati in alcuni tiri (stando a sx fronte alla parete nei diedri si va tranquilli). Per l’ultimo tiro sono necessari 13/14 rinvii; per il resto le guide ritengono che le difficoltà (seppur da confermare) siano L1 6b/c L2 6b/c L3 6b/c L4 6a e quindi facile sino in sosta L5 6c se si affronta il muro finale direttamente prima del ribaltamento, altrimenti senza chiodare lo spit alto si può andare a dx più facilmente (6b) .
Credo di poter affermare che l’itinerario sia al momento il più impegnativo del settore e che la chiodatura, pur sicura e ben posizionata , è piuttosto esigente (non pensate di poter azzerare da uno spit all’altro). Alla base è presente la targa con il nome dell’itinerario anche questa opera di Paolo.
Abbiamo scalato la via in 1 ora e mezza in una giornata bella e tersa ed io posso affermare di averla trovata molto impegnativa e fuori portata (tra l’altro oramai son 71!!!!!).