Spitzhorli dal Passo del Sempione

Gita non di grande dislivello ma di discreto spostamento.
Oggi sicura, aveva già scaricato quasi tutto (tre valanghette) sui pendi del ripido traverso prima di accedere nella valletta superiore, che di fatto rimane l’unico punto “nivologico” pericoloso della gita, per il resto molto facile, dal colletto alla cima tutto il “crestone” è sgombro di neve si sale a piedi.
Neve: in salita nella parte bassa sull’ampia traccia/e dura (ottimo rigelo), fuori dalla traccia crosticina da vento più o meno portante sul traverso a blocchi (svalangata), ma dura. Nel vallone fino al colletto Usseri Nanzickle: farina da riporto eolico su fondo dura, ad eccezione di qualche tratto iniziale della mulattiera estiva scoperta (ghiaccio). Crestone finale quasi tutto scoperto ad eccezione di qualche tratto di crosta da vento dura.
Discesa decente: farina umidificata (un po’ di zoccolo) nella prima parte. Nella parte bassa marcetta su fondo duro. Dall’imbocco del traverso conviene scendere direttamente in uno dei canali che si presentano e non ripercorre più il traverso (generalmente data l’esposizione la neve è sempre marcia… e insidiosa).
Panorama strepitoso!
Tempo eccezionale, non ventoso, abbastanza caldo, sì è velato sempre di più verso la mezza, ma noi eravamo già arrivati all’auto. Sarebbe da quattro stelle se non per la cresta finale scoperta… Purtroppo il vento forte dei giorni scorsi a rovinato il bel manto nevoso della zona.

Gita consigliatissima per la facilità e il panorama strepitoso.