Spitzhorli dal Passo del Sempione

Avevamo poco tempo, ma tanta voglia di farci un giretto in montagna. Sveglia alle 4.40, partiti da Gallarate alle 5, alle 6,30 avevamo gli sci ai piedi. Abbiamo iniziato a salire mentre le prime cime venivano illuminate dal sole. Vento dapprima da sud, poi girato da nord ovest. Nuvole che entravano dal Vallese hanno in alcuni momenti ridotto la visibilità.

Essendo la nostra prima gita in zona, abbiamo seguito le indicazioni lette qui su Gulliver e quindi tutto bene, tranne un momento dove credevamo di essere rimasti troppo in alto nel traverso sotto il Tochuhorn. Poi al ritorno abbiamo visto che una mandria di altri scialpinisti e ciaspolatori aveva seguito le nostre tracce e quindi quella è diventata la traccia principale…

Nella bellissima valle che si apre dopo il primo colle, le condizioni della neve erano nettamente meglio rispetto al traverso dove in alcuni punti la neve era già fradicia prima delle 7 (a Domodossola all’alba la temperatura già passava i 15 gradi!!!).

Poi arrivati al colle sotto l’ultimo strappo per lo Spitzhorli, una fiacca al piede del mio socio, il vento, la scarsa visibilità e la necessità di tornare a casa per il pranzo domenicale ci hanno fatto decidere per un dietro front.

Scendendo abbiamo trovato una miriade di persone in processione e ci siamo resi conto di quanto siamo stati fortunati a fare la levataccia ed essere in giro da soli.