Spinarda (Monte) da Calizzano, anello

Spinarda (Monte) da Calizzano, anello
La gita
rfausone
4 22/01/2007

Salta la gita con Eros che voleva iniziare a mettere gli sci ed avevo trovato qualcosa di interessante da fare in Francia poiché qui da noi non c’è quasi neve. Siccome questo fine settimana non vado dai miei, decido per una gita nella loro zona di villeggiatura invernale. Trovo un bel giro ad anello nei pressi di Calizzano, non troppo distante da Ceriale e riesco ad effettuarlo con gran soddisfazione. Sono intorno alla strada che collega Calizzano con Garessio e partendo da Riini con un lunghissimo giro mi porterà a S. Mauro Valle Soprana e per asfalto in breve al punto di partenza. Parto prestissimo per riuscire a fare tutto. Una sterrata comoda ma a tratti ripida, mi porta fino al M. Spinarda dove sosto brevemente. A tratti trovo spessori di foglie secche veramente rilevanti. Ho raggiunto ora l’obiettivo minimo della gita ed il punto è molto panoramico. Si vedono il Galero, l’Armetta, l’Antoroto, Rocca Barbena e molte altre cime, fino al Monviso ed al Monte Rosa. Il mare è qui davanti, ma un altro mare “di nubi”, lo copre, siamo nella classica condizione di inversione termica. Proseguo sempre su sterrata e raggiungo la dorsale che separa Calizzano da Garessio ed è spettacolare vedere questo mare di nubi avanzare alla conquista di Garessio. Infatti le nubi che hanno superato il Colle di S. Bernardo, si gettano a conquistare il cielo sopra a Garessio e sembra l’assalto di un esercito che superato il colle ed ormai senza barriere, va a sopraffare la cittadina. È un effetto molto bello da vedere!
Raggiunto il colle del Quazzo attraversato dalla strada asfaltata, dopo una breve analisi dei tempi, decido di terminare il giro così come lo avevo pensato. Ora, trovando molto spesso zone ricoperte di distese di foglie secche, sono sul versante opposto all’andata e sempre per sterrata seguo tutta la cresta in discesa. Alcune digressioni qua e là, mi permettono di salire tutte le cime del percorso. Sempre facilmente individuo il giusto bivio per scendere sulla strada asfaltata a monte del punto di partenza. Pur nella sua semplicità e nella sua bassa quota, è stato un piacevole giro con un notevole sviluppo (circa 15-20 Km).

Foglie secche, poi foglie secche ed ancora foglie secche, quasi ad ostacolare nel percorso.

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