Utili ramponi per raggiungere l’attacco: il nevaio è ancora consistente e copre per intero lo zoccolo, si attacca direttamente nel diedro.
Utilizzati friend fino al 4, nut, e un paio di chiodi; in generale si piazzano bene le protezioni veloci, senza bisogno di martellare.
Roccia a tratti un po’ scivolosa ma generalmente buona, in relazione al tipo di salita. I tiri si scalano bene e l’eventuale artificiale non richiede l’utilizzo di chiodi.
Ambiente selvaggio e solitario. Se vi piace l’alpinismo e cercate un pò di avventura lontano dai luoghi affollati, credo apprezzerete questa via, che consiglio di combinare alla cresta che conduce in vetta all’Uja di Mondrone.
DISCESA: Raggiunta la cima dello sperone consiglio di proseguire per cresta fino all’Uja di Mondrone e scendere poi comodamente dalla normale; penso sia la scelta più comoda, oltre che la più estetica: la cresta, aggirando le difficoltà lato Balme, non supera mai il III+, su roccia buona e con passaggi divertenti.
Qualche foto su http://www.verticaltrip.net/#!immagini/cy4a