Via da non perdere per gli amanti del trad. tre tiri indimenticabili.
Primo tiro esteticamente bellissimo, la continuità fa il grado.
Secondo tiro, si parte in discesa e si punta ad un fix in placca. Domanda, ma in origine c’era? Perché senza, sarebbe un passaggio assai ingaggioso.
Terzo tiro, usare cautela se si riesce… per muoversi tra grossi blocchi.
Quarto tiro, parte da un lamone staccato, per niente facile proteggersi e scalare le rame rovesce, poi ci sposta a dx in un più facile ma non meno bel diedro
Quinto tiro spettacolare, i primi metri li ho trovati durissimi, il socio, da due, ha dulferato io ho provato ad incastrare ma la mungitura è stata inevitabile, poi scalata rude e dura ma molto ben proteggibile. Il tetto non l’ ho trovato così duro, ma forse per i lunghi è più facile.forse…
Si scende bene dalla cengia mediana cercando il percorso più semplice.
Con Giàn che mi stupisce sempre di più. Grande socio!