South Beacon Mountain via Breakneck Ridge e Sugarloaf Mountain (anello)

South Beacon Mountain via Breakneck Ridge e Sugarloaf Mountain (anello)
La gita
vicente
5 16/09/2018
Accesso stradale
Parcheggiato a bordo strada; parcheggio completo

Finalmente anche Breakneck Ridge e’ fatta! Salita celeberrima, famigerata, quasi temuta da molti newyorchesi, si e’ rivelata piu’ facile del previsto, benche’ senz’altro molto divertente. Tanto rumore per una cresta cosi’ non ci sarebbe sulle nostre montagne..pero’ per New York si tratta di una sorta di unicum, perche’ e’ la cresta semi-alpinistica piu’ vicina a Manhattan. E come tale, e’ presa d’assalto nelle belle giornate di fine estate come oggi. Noi abbiamo deciso di salire questa celebre via nel modo piu’ spettacolare, cioe’ utilizzandola per arrivare in cima alla montagna simbolo di New York, ovvero Beacon Mountain (questa montagna campeggia in bella vista in mezzo alla bandiera newyorchese). Itinerario lungo e faticoso specie in giornate calde come questa, con numerose salite e discese ripide, e toccando parecchie elevazioni.

La prima parte della salita e’ quella piu’ alpinistica. Se si seguono i bolli bianchi nelle alternative piu’ difficili, si superano senz’altro passaggi fino al II. Tali passaggi sono tuttavia aggirabili seguendo le varianti facili. Abbiamo comunque raggiunto senza problemi il primo poggio panoramico, sormontato dalla bandiera USA, e ci siamo goduti la vista a picco sul fiume Hudson e su Storm King Mountain di fronte, nonche’ su Bull Hill a fianco a noi.
Abbiamo poi proseguito fino a incontrare il tratto piu’ esposto e tecnicamente impegnativo della cresta. Io ho fatto la variante difficile (II), Shouling quella piu’ semplice sulla sinistra, ma poi mi ha seguito in un paio di punti esposti. Ho poi seguito una variante su bella placca con belle prese sul filo per superare delle comitive. Bello ritornare a muovere passi di arrampicata in USA.
Abbiamo quindi raggiunto la sommita’ della parte rocciosa della cresta, che lascia spazio a numerosi saliscendi e tratti pianeggianti nel bosco. Ignorati due bivi che avrebbero ricondotto all’auto, proseguiamo lungamente fino a superare l’erta finale che conduce a Sunset Point, cima boscosa ma con torretta d’osservazione che offre un bellissimo panorama sul Hudson, sui Gunks e Catskills. Lungo la salita, abbiamo incontrato un serpente nero e giallo. Abbiamo quindi proseguito in forte discesa portandoci alla base di Beacon Mountain, che si sale superando tratti su roccette molto divertenti ma mai esposte. Infine abbiamo raggiunto la panoramica vetta a 491m e la sommita’ della fire tower, con bel panorama su Beacon Reservoir, dove qualcuno stava facendo il bagno (3h35′ brevi soste incluse).

Il ritorno e’ stato anch’esso molto lungo e ha impiegato oltre 2h40′. Il sentiero con bolli gialli, dopo un primo incoraggiante tratto in discesa lungo un torrente, prende a salire con decisione fino a raggiungere quasi la vetta di Sunset Point, guadagnando cosi’ parecchio dislivello (si torna a circa 400m di quota). Da li’ lungo attraversamento su un altro ramo della dorsale percorsa in salita fino a scendere finalmente in una valletta anch’essa solcata da un torrente, che porta alla base di Sugarloaf Mountain, che si risale fino alla panoramicissima sommita’ quotata 270m. Da qui si attraversa il plateau del pan di zucchero e si prende a scendere con decisione. A un certo punto si incrocia il sentiero rosso che scende da Breakneck Ridge, ma si prosegue lungo il giallo. Si raggiunge infine la strada asfaltata e dopo pochi minuti si arriva al parcheggio della partenza, completando cosi’ uno splendido giro ad anello.

A seguire, abbiamo preso un gelato gigantesco a Cold Spring alla Moo Moo Creamery (consigliatissima) e abbiamo bevuto acqua a volonta’ visto che eravamo accaldati e disidratati, ma felici del giro effettuato (quasi tutti, una volta salita Breakneck Ridge, ritornano al parcheggio).
Con Shouling, in grande spolvero dopo un mese a 1600m a Nairobi, in Kenya!

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