- Accesso stradale
- ok
La meta era un anello intorno alla Meyna ma la era in mezzo alle nuvole e così ho optato per questa bella anche se breve gita, che ho provveduto ad allungare un pò andando al Passo della Cavalla e alla casermetta sotto quest’ultimo, per poi rientrare dal lago delle Munie dopo aver girovagato alla ricerca di vecchie costruzioni militari nel pianoro erboso. Mucche al pascolo di qua e tante pecore dal versante francese. Spettacolare e commovente il lavoro svolto da un cane da pastore, solo con l’abbaio, per portare il gregge al Lac de la Reculaye a bere, per poi concedersi un meritato bagno ristoratore nel lago quando le pecore erano tutte radunate a bere.
Un gruppo di francesi in vetta poco prima di me che sono poi scesi a mangiare al lago. Io invece mi sono goduta la cima e il panorama a lungo e tutta sola soletta. Era molto che son salivo al Soubeyran e mai da questa parte, ero sempre salita da Saretto, e ne ho approfittato per rivedere questi luoghi spettacolari e rinfrescare la memoria dei panorami. Poco prima che scendessi mi hanno raggiunto padre e figlio ma sono scesi quasi subito.Visita alle numerose fortificazioni della zona e rientro dal Lago delle Munie e poi colle, gente al lago e sui sentieri in generale.
Molto bella la zona Colle delle Munie, Col de Gipiere de l’Oronaye, Col de la Portiolette, Colle di Roburent, ci si trova immersi in un favoloso altopiano tibetano. Bella e solare giornata che mi sono goduta alla grande in un posto meraviglioso! Sicuramente la consiglio.