Sommeiller (Punta) da Rochemolles per il Vallone di Valfredda

Sommeiller (Punta) da Rochemolles per il Vallone di Valfredda
La gita
norby02
3 13/04/2017
Accesso stradale
nulla da segnalare
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1900
Equipaggiamento
Scialpinistica

L’idea era quella di percorrere un ampio giro degli Ambin con partenza da Rochemolles, e conclusione al Monchenisio dopo aver toccato Ambin, Niblè, Ferrand, Malamot: 3gg 2 notti; purtroppo le condizioni generali ci hanno fermato molto prima
Per questo motivo crediamo vada bene inserire qui la nostra gita
Per abbreviare la salita utilizzati gli impianti dello Jafferau (acquistato biglietto corsa unica, si può fare solo a/r anche se a noi serviva sola andata); dopo la risalita assistita, ottima discesa su lato opposto le piste con arrivo a Grange valfredda.
Risalita la Valfredda, verso la fine, per evitare il caldo torrido, ci siamo portati sul crinale con la valle Almiane poco prima di P.ta Galambra; traverso poco sotto la cima per puntare al colle omonimo, quindi Fourneaux merid. Su questo percorso neve primaverile e nulla di particolare a segnalare
La discesa sul bivacco Sigot cambia le cose. Un vento moderato accompagna la discesa con relativa crosta a tratti portante a tratti no. Il pernottamento è stato segnato da un vento teso per tutta la notte in aumento la mattina
Partenza ore 7,30 su lastra a tratti liscia a tratti ondulata e vento sostenuto
Arrivati sul crinale superiamo la punta d’Ambin mantenendoci sul versante italiano (presenti cornici importanti sul lato francese) e ci portiamo sul limite innevato che degrada verso il col d’Ambin; avremmo voluto scendere lì (margine estremo della Nord dell’Ambin) per poi risalire verso il bivacco Blais; il vento proveniente dal versante Nord francese era ormai forte e sollevava pallini e piastrelline gelate che riversava dalla nostra parte
A questo punto le condizioni di: vento forte; discesa con crosta non portante; cresta (dal Blais al ghiacciaio soprastante) molto affilata con cornici; ghiacciaio del Ferrand molto carico; mancanza di corda e imbrago, ci hanno indotto a rinunciare;
Per le nostre capacità la cresta dal Blais e l’attraversamento del ghiacciaio Ferrand sarebbero stati possibili solo a piedi, già che avevamo i ramponi; ma l’ipotesi di mettere gli sci sullo zaino, già pesante per il necessario a passare 3gg e 2 notti, in presenza di vento forte e privi di corda non ci ha convinti (foto panoramica vista dal Sigot la sera: il nostro punto di osservazione alla mattina successiva e, molto genericamente, il percorso che avremmo voluto fare; in rosso i tratti individuati come critici)
Giusto per mettere il “bollino” della giornata risaliamo a piedi, dopo aver abbandonato sci e zaini, verso la punta d’Ambin.
Concludiamo con discesa classica da Sommelier via passo Fourneaux Sett. Poi rifugio Scarfiotti quindi Rochemolles.
Neve ventata e durissima per i primi 600-700mt poi molla e diviene godibilissima, primaverile fino al rifugio
Dopo il rifugio, non valutabile, c’è di tutto: fango, valanghe, rami, pietre e soprattutto la strada all’altezza della diga completamente ingombra da alberi crollati (almeno 5 di grandi dimensioni) con relativi rami e radici (foto)

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