- Accesso stradale
- ok fino al bivio per lo scarfiotti ( sbarra)
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 2400
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Siamo partiti dalla sbarra a quota 2150 alle 7.00, temperatura sopra i 10°C. Sci sullo zaino fino a pian dei morti 2450 m in 45 minuti tagliando per sentiero. Da qui neve continua senza rigelo ma compatta fino in punta passando dal passo dei Fourneaux. Bella giornata fino quasi in punta quando è venuta la nebbia avvolgendo tutta la cima. Abbiamo aspettato oltre mezzora poi visto che non si apriva abbiamo iniziato la discesa seguendo le tracce di salita ed ogni tanto ci è stato utile il gps. Sotto il colle la visibilità è migliorata ma gli sci scorrevano poco o niente. A pian dei morti abbiamo tolto gli sci e rinunciato ad andare a prendere le lingue di neve che ci avrebbero portato fin quasi al parcheggio. I nostri sci presentavano lungo tutta la soletta una sostanza grassa appiccicosa “quantità di grani pollinici,
soprattutto di specie arboree provenienti dalle aree forestali limitrofe (Pinus,
Larix, Fagus)”. Questa è la definizione che ho trovato su un articolo AINEVA del 2009 in riferimento alle analisi chimiche che avevano fatto all’epoca (http://www.aineva.it/pubblica/neve69/nv69_2.pdf). Questo fenomeno pare si sia ripetuto anche quest’anno sulle marittime. Gita comunque di notevole sviluppo di oltre 8 Km di solo andata con 1200 m di dislivello.
Un saluto a Gigi che ha preso un giorno di ferie ed è rimasto contento lo stesso nonostante il problema della neve/sci poco scorrevole!