Sommeiller (Punta) da Grange della Valle

Partiti venerdì alle 17 dal parcheggio poco sotto al Levi con 6°. Zero termico previsto a 2.100m. Si mettono gli sci qualche metro sopra al rifugio e non si tolgono più fino in vetta, consigliamo l’utilizzo dei coltelli se salite con il freddo. Dopo una lauta cena e qualche pentola di neve, passiamo una notte comodamente avvolti nelle coperte del bivacco Sigot, risvegliati all’alba da un tiepido sole. Salendo verso la punta Sommeiller due pernici bianche solcano in volo il pendio davanti ai nostri occhi stupefatti. In quota, il vento teso e freddo non ha permesso alla neve di rinvenire e solo i pendii più sostenuti sono degnamente trasformati. Alle 10:30 iniziamo la discesa, qualche curva su neve dura ma grippante. Sulle pendenze moderate dal Sigot fino alla cima delle Monache la neve è crostosa e difficile da sciare. Dalle Monache in giù la sciata è divertente su granita su fondo duro fra spruzzi e lazzi.

L’innevamento è davvero scarsissimo, anche in quota, a livelli preoccupanti in vista della stagione calda che verrà. Eravamo partiti per fare la SE del Niblé con notte al bivacco Blais, ma la totale assenza di neve in salita fino al bivacco e in discesa dal passo Clopacà ci ha fatto desistere. Niente, il raggiante lenzuolo bianco che domina la valle si fa ancora attendere, e noi coltiviamo il sogno di essere lassù. Un saluto al socio guidorogg incontrato al rientro che invece si è accollato lo spallaggio eterno per sciare.