Saliti con neve dura inizialmente, poi man mano che il sole scaldava ha mollato un po’, arrivati per primi in cima, la vista era stupenda: sotto si vedeva la pianura immersa nella nebbia dalla quale sbucava la collina torinese e un 360° dalle alpi marittime fino a quelle venete, osservato con il binocolo la Cialma ed è ancora immacolata (dicevano che c’è la strada chiusa e non fanno salire). Sono arrivati alcuni soci del C.A.I. di Volpiano e altre persone, in totale si era in una quindicina. Scesi con neve praticamente trasformata nella parte bassa, in alto aveva mollato ma era ancora godibile, anche se ormai è quasi tutto tritato, resta buona la parte che scende direttamente nel vallone dove alla fine si attraversa il torrente (per ora sommerso dalla neve) dove ci sono solo pochissime tracce, anche perché data l’esposizione presumo si a ancora un po’ crostosa.
Un saluto ai compagni di salita: Giorgio e Marco.