Un itinerario fantastico, in un vallone selvaggio dalle viste solenni e pieno di suggestioni da film fantasy (azzeccatissimi i nomi dati alle pareti di arrampicata).
Paesaggi incredibili dal primo all’ultimo momento, anche grazie alla giornata pressochè serena.
Si inizia costeggiando la Stura di Sea nel suo scorrere prima pacifico e poi sempre più caotico addentrandosi nel vallone.
Quando poi si passa da direzione SW a W si svelano via via viste pazzesche su Uja di Mondrone, Albaron di Sea, Punta Tonini e Punta di Sea alla testata del vallone, e infine la Ciamarella da cui scende copiosamente (fin troppo) acqua di fusione dal ghiacciaio lì su in quota formando una lunga e suggestiva cascata che arriva fino al fondo valle.
Infine il bivacco Fassero nella sua posizione invidiabile e circondato da branchi di stambecchi che si avvicinano fino a distanze ridottissime.
Purtroppo poche visioni di nevai e ghiacciai in quest’annata anomala, sicuramente altri anni in questo periodo il paesaggio in quota sarebbe stato più bianco.
La salita per la prima parte, fino al bivacco Gias Nuovo, resta su pendenze limitate, più faticosa l’ultima parte per raggiungere il bivacco ma ne vale la pena fino all’ultima goccia di sudore.
Sentiero comodamente percorribile, poco segnato in alcuni punti nella seconda parte ma è praticamente impossibile perdere la traccia.
Nessun punto esposto o con particolari difficoltà tecniche.
Una gita da non perdere!
Grazie ad Andrea per la bellissima giornata